L’elettricista si occupa dell’installazione, manutenzione e riparazione degli impianti elettrici, sia civili sia industriali. Può operare in proprio o alle dipendenze di aziende, nell’edilizia civile e industriale o per privati. Deve essere in grado di leggere gli schemi di impianto, selezionare i materiali da assemblare ed eseguire i lavori di tracciamento, posa dei cavi e installazione dei dispositivi di funzionamento e sicurezza; infine deve collaudare il lavoro e redigere il verbale. Inoltre deve diagnosticare eventuali guasti degli impianti, individuarne le cause e ripararli.
Il lavoro dell’elettricista deve essere sottoposto a collaudo e certificato, secondo la normativa vigente.
Formazione
Per esercitare questa attività è necessario seguire un percorso di studi presso una scuola secondaria di secondo grado o un ente di formazione privato.
La riforma dell’istruzione prevede la possibilità di iscriversi a un Istituto Tecnico – Settore Tecnologico – Indirizzo Meccanica, meccatronica ed energia. Il percorso scolastico si articola in due bienni e un quinto anno finale che termina con l’esame di Stato.
In alternativa è possibile scegliere l’Istituto Professionale – Settore Manutenzione e assistenza tecnica, anch’esso strutturato in due bienni e un quinto anno finale.
Le agenzie e gli enti di formazione possono organizzare corsi specifici per formare impiantisti civili e industriali, installatori e manutentori di impianti di automazione industriale. Tali corsi hanno durata variabile, di solito non superiore a un anno, comprendono uno stage in aziende del settore e rilasciano un attestato di qualifica professionale. Fra i requisiti per l’ammissione può esserci il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore.
Per avere informazioni più specifiche è consigliabile rivolgersi agli Informagiovani della propria città.
Accesso alla professione
L’elettricista può lavorare come dipendente, oppure operare da solo come artigiano o costituire una società.
Per esercitare la professione in modo indipendente è necessario iscriversi presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio della provincia nel cui territorio ha sede l’attività.
Per ottenere l’iscrizione l’impresa deve indicare il responsabile tecnico, che deve possedere almeno uno dei seguenti requisiti professionali
se non si possiede alcun titolo di studio bisogna dimostrare di aver lavorato per almeno tre anni consecutivi, escluso il periodo di eventuale apprendistato, alle dipendenze di un’impresa di installazione di impianti elettrici in qualità di operaio specializzato nelle attività di installazione, trasformazione, ampliamento e manutenzione di impianti elettrici;
chi ha conseguito una qualifica professionale regionale deve maturare almeno quattro anni di esperienza lavorativa presso un’impresa del settore, mentre un anno di inserimento è sufficiente per chi abbia conseguito il diploma presso un Istituto statale o legalmente riconosciuto;
i laureati in materie tecniche specifiche non sono tenuti ad alcun periodo di apprendistato.
Per informazioni dettagliate sui requisiti e la modulistica da compilare è consigliabile contattare direttamente la Camera di Commercio della propria città.