In caso di acquisto di un immobile, il nuovo proprietario dovrà effettuare diversi adempimenti prima di poterci andare ad abitare. Tra le incombenze più frequenti vi è quella della voltura o del subentro dei contratti di luce e gas. A tali tipi di azioni si è ora aggiunta anche la possibilità di cambiare il gestore ( sia per quanto riguarda il gas che l’energia elettrica) anche se non si è nuovi inquilini o nuovi proprietari.
Voltura: cosa significa e come richiederla – Nel caso in cui gli inquilini precedenti non abbiano interrotto la fornitura di energia o gas, occorrerà effettuare la voltura dei contratti ( non vi è quindi interruzione del servizio). Per richiedere la voltura occorrerà inoltrare relativa richiesta al proprio fornitore, che a sua volta solleciterà il distributore a inviare la documentazione necessaria.
Subentro cosa significa e come richiederlo – Il subentro deve essere richiesto qualora il precedente inquilino abbia sospeso il servizio ( e pertanto vi è stata la disattivazione del contatore). Anche in questo caso la domanda di subentro dovrà essere inoltrata al venditore che entro due giorni la girerà al distributore.
I costi e la documentazione da produrre – I costi per effettuare i due tipi di operazioni variano a seconda che l’utente sia in regime di libero mercato oppure in un regime di maggior tutela. I clienti che hanno un contratto di libero mercato dovranno pagare i seguenti importi:
un contributo fisso di 27,52 € per oneri amministrativi;
un addebito dei costi per la prestazione commerciale come indicato nei singoli contratti.
Inoltre il distributore potrà richiedere anche un deposito cauzionale ( o altra forma di garanzia) oltre al pagamento dell’imposta di bollo ( pari a € 14,62 )
Nel caso in cui il clienti abbia invece un contratto a condizioni regolate dall’Autorità i costi saranno i seguenti:
un contributo fisso di 27,52 € per oneri amministrativi;
un contributo fisso di 23 €;
l’imposta di bollo (14,62 €) sul nuovo contratto come previsto dalla normativa fiscale.
Il distributore potrà inoltre richiedere un deposito cauzionale o altra forma di garanzia.
Per la voltura e il subentro i documenti da produrre sono i seguenti:
Autocertificazione della residenza anagrafica, se la residenza coincide con l’abitazione da allacciare, che è possibile scrivere utilizzando questo modello autocertificazione di residenza presente sul sito Autocertificazioni.net.
Fotocopia del documento d’identità della persona a cui sarà intestato il contratto.
In caso di voltura la lettura dei contatori.
Le coordinate del conto corrente bancario postale per l’eventuale domiciliazione delle bollette.
Molto interessante.