L’incisione o “stampa artistica” è una tecnica molto antica, ma in continua evoluzione. L’incisore utilizza materiali di varia natura e li lavora incidendoli con diversi metodi. Le matrici così ottenute verranno mandate in stampa per produrre, su carta o su altri materiali adatti, un determinato progetto artistico.
Le tecniche di incisione sono numerose, tra le principali ricordiamo:
la xilografia cioè la stampa in rilievo di matrici di legno, sulle quali vengono incise immagini o brevi testi. Le matrici vengono inchiostrate e permettono la riproduzione dello stesso soggetto in più esemplari;
la calcografia cioè la stampa in cavo di matrici metalliche, molto usata nell’attività dell’orafo. Basata su due metodi, diretto e indiretto, la lastra metallica può essere incisa con un particolare strumento, inchiostrata e poi messa su un torchio che permetterà la stampa, oppure può essere ricoperta da uno strato di cera d’api e poi incisa, inchiostrata e usata come matrice per la stampa;
la litografia cioè la stampa in piano di matrici in pietra che vengono incise tramite una matita grassa che trattiene l’inchiostro depositato e permette la stampa.
L’incisore può specializzarsi in ognuna di queste tecniche. Questa professione si adegua e si arricchisce con il progredire della scienza, della chimica, della tecnica e con il modificarsi del concetto di arte. L’incisore utilizza molti altri materiali come il plexiglass, il carburo di tungsteno, il linoleum e i caratteri fotografici per ottenere vari effetti cromatici e tridimensionali.
La formazione scolastica può iniziare già a livello di scuola secondaria di secondo grado. La riforma dell’istruzione prevede la possibilità di iscriversi al Liceo Artistico – Indirizzo arti figurative. Il percorso scolastico si articola in un biennio propedeutico e in un triennio di specializzazione, che termina con l’Esame di Stato. Il Diploma in arti figurative consente l’iscrizione all’Accademia di Belle Arti e a tutte le facoltà universitarie.
In particolare, segnaliamo il Liceo Artistico “Scuola del Libro” di Urbino (PU)[3] che propone, nel settore Arti Figurative, un corso di “Tecniche incisorie ed illustrazione del libro”. Il primo e il secondo anno di corso sono preparatori, seguiti dagli altri tre che sono maggiormente specifici e approfondiscono le materie dell’indirizzo scelto. Durante il percorso vengono studiate a fondo la teoria e la pratica della principali tecniche incisorie riferite in particolare al libro. Al termine, dopo aver sostenuto l’Esame di Stato si ottiene il diploma che consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie.
Se, dopo il diploma, si vuole proseguire il percorso di studi è consigliabile orientare il proprio iter scolastico verso l’Accademia di Belle Arti presente in molte città italiane. Presso le Accademie infatti i corsi di Pittura e Decorazione propongono anche materie come “Tecniche di incisione”.
Sono molti anche i corsi privati, quindi a pagamento, presso le scuole d’arte, ed esistono numerosi corsi di formazione professionale finanziati totalmente o in parte. Per maggiori informazioni sullo svolgimento di questi corsi nella propria regione ci si può rivolgere agli Informagiovani locali.
Un’altra possibilità di apprendimento delle tecniche d’incisione e del mestiere è quella dell’apprendistato presso le botteghe artigiane già esistenti. Laboratori famosi sono sparsi in tutto il territorio italiano e all’estero è riconosciuta una grande tradizione di incisori a Parigi.
Questa professione non è legalmente riconosciuta; non ci sono pertanto leggi che la regolino o albi a cui essere iscritti.
L’incisore può trovare impiego presso una stamperia, nel campo della pubblicità, o dedicarsi all’insegnamento, se ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti.
In alternativa, si può avviare un’attività autonoma. In questo caso, è necessario iscriversi all’Albo delle Imprese Artigiane presso la locale Camera di Commercio.