La crisi economica riduce i posti di lavoro dipendente sempre di più, per i giovani, che sono ormai da anni alla ricerca di un posto di lavoro, sarebbe consigliabile, invece di perdere tempo in centinaia di colloqui e concorsi pubblici fittizi, aprire un’attività in proprio, come può essere quella dell’autonoleggio, che fornisce un servizio che sarà sempre richiesto e permette quindi un investimento capitale tutt’altro che trascurabile. L’attività dell’autonoleggiatore consiste nel dare in affitto vetture, con o senza conducente, a terzi che ne fanno richiesta. Vi è mai capitato, infatti, di andare in vacanza senza la vostra macchina e di affittarne una nel luogo dove vi siete recati? Sicuramente si, ed è questa, una delle ragioni per cui quella dell’autonoleggio è senza dubbio un’attività che genera lavoro. Se si aggiungono poi tutte le auto noleggiate, a coloro che fanno trasferte di lavoro, magari all’estero o comunque lontano dalla propria città, capire quanto sia grande il volume di affari che viene generato.
Per aprire un’attività del genere, occorre prendere in esame alcune cose che qui cercheremo di spiegare. Per prima cosa occorre spiegare che la società di autonoleggio può offrire servizi con conducente o senza conducente. Il servizio con conducente è molto utilizzato dagli uomini d’affari ma anche per matrimoni o giornate particolari. Quando si vuole aprire un’attività del genere occorre anche pensare a quale di queste due licenze prendere in virtù dell’utilizzo che se ne vuole fare. Per entrambe le licenze di autonoleggio è necessario avere la patente di guida, non aver riportato condanne penali e fallimentari ed avere un discreto capitale da parte o in alternativa la possibilità di prendere un prestito agevolato, cosa che viene concessa ai giovani investitori da alcuni organismo statali o dell’Unione Europea. Occorre poi aprire la partita iva, essenziale per la fatturazione, ed iscriversi alla camera di commercio come artigiani.
Una volta effettuata l’iscrizione alla camera di commercio e aver aperto la partita iva, presso l’agenzia delle entrate, occorre fare richiesta al proprio comune, cioè al comune in cui sorge l’attività, della licenza per autonoleggio con conducente o senza conducente, dipende quale tipo di servizio vorrete offrire. Per ottenere la licenza, con conducente, occorre superare un concorso pubblico che viene indetto dall’ente locale. Al comune bisogna presentare tutti i dati anagrafici e i pagamenti previdenziali di tutti i dipendenti che avete ogni anno. Questa condizione è essenziale e se non viene espletata si rischia il ritiro della licenza. Per la licenza senza conducente, la procedura amministrativa è molto più snella, non è infatti richiesto il concorso pubblico ma basta la DIA, cioè la dichiarazione di inizio attività, che deve essere presentata all’apposito ufficio del comune.
Per avere la licenza occorre però rispettare alcuni requisiti, primo fra tutti quello dell’autorimessa. I locali devono essere a norma di legge e verranno visionati da un ispettore della ASL di appartenenza.
Inoltre il parco auto deve essere ben fornito e quindi in grado di fornire realmente un servizio di affitto vetture. Se si posseggono più di nove vetture, occorre avere dai Vigili del Fuoco, l’autorizzazione per la prevenzione incendi. Al comune di appartenenza occorre presentare, oltre alla DIA e alla partita iva, anche la planimetria del locale e i dati di tutte le vetture che si posseggono. Una volta ricevuta la DIA, il comune la presenterà al prefetto che ha 60 giorni di tempo per accettarla o rifiutarla. Una volta che si è pronunciato il prefetto, potete iniziare la vostra attività..