Tuttavia, con un buon apprendistato (ad esempio avendo lavorato in una ditta in un ruolo di questo tipo, o comunque avendo svolto un lavoro di falegnameria alle dipendenze di qualcun altro), potrebbe essere forte l’intenzione di avviare una carpenteria in proprio e gestire da sè la propria clientela.
Vediamo quindi qualche dritta essenziale sul da farsi.
Primo punto: trovare uno spazio adatto alle nostre esigenze. Ricordiamoci quindi che avremo bisogno di un luogo piuttosto ampio e largo, aperto e facilmente aereabile, poichè lavoreremo con polveri, pulviscoli, vernici e segatura, nel quale entri una sufficiente illuminazione (più ce n’è e meglio è, chiaramente) e che dovrà trattarsi di un’area nella quale potremo permetterci di svolgere ogni tipo di lavoro senza disturbare nessuno.
Ciò significa, nello specifico, che potremo sporcare per terra o produrre rumori anche di un certo volume senza correre per questo il rischio di arrecare fastidio ad altri (compreso il padrone dello stabile in cui ci troviamo).
In secondo luogo, la strumentazione. Qui è evidente che dovremo procuraci ogni tipo di attrezzo che ci potrà venire necessario, poichè il mestiere della falegnameria parte dalla matita, sulla carta, e arriva all’ultimo chiodo battuto sull’asse, comprendendo in sostanza sia la fase della progettazione che quella della messa in atto pratica del lavoro.
Strumenti di calcolo e attrezzi meccanici: nulla ci dovrà mancare, per essere sempre pronti a qualsiasi tipo di intervento ci possa venire richiesto.
Ed infine, eccoci arrivati alla nota burocratica finale. Come si fa ad aprire una attività di questo tipo?
Come prima cosa occorre segnalare la nostra intenzione al registro delle imprese (e quindi alla Camera di commercio locale), ma anche alla CNA (Confederazione Nazionale dell’artigianato) ed al Comune in cui il nostro luogo di lavoro fisicamente si trova.
Ulteriori accertamenti per l’avvio dell’attività, come per qualsiasi altro tipo di mestiere, dovranno poi giungerci dall’Asl.
E, particolare fondamentale in tutto questo, ci servirà senza dubbio anche aprire una partita Iva per poter svolgere la nostra professione in maniera del tutto autonoma..