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Come Arruolarsi nell’Arma dei Carabinieri

L’Arma dei Carabinieri esercita funzioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, oltre che compiti di polizia militare[1]. Si occupa della difesa della Patria, della salvaguardia delle istituzioni e della tutela del bene della collettività nazionale; partecipa anche a operazioni militari in Italia e all’estero.

Attualmente, l’Arma dei Caranieri è strutturata nel seguente modo
-organizzazione centrale: fa capo al Comando Generale, che è l’organo di direzione, coordinamento e controllo di tutte le attività;
-organizzazione addestrativa: è costituita dai vari reparti d’istruzione, che provvedono alla formazione professionale degli aspiranti carabinieri, oltre che all’aggiornamento e alla specializzazione del personale di ruolo;
-organizzazione territoriale: è composta dai vari Comandi Interregionali, Legione e Provinciali, dislocati sull’intero territorio nazionale;
-organizzazione mobile e speciale: comprende i reparti addestrati allo svolgimento di attività particolari, che richiedono un’elevata specializzazione.

Il personale è suddiviso in quattro ruoli
-Carabinieri e Appuntati
-Sovrintendenti
-Ispettori
-Ufficiali.

Per accedere al grado iniziale di ciascun ruolo, è necessario superare un concorso pubblico. Fa eccezione il grado di vice-brigadiere del Ruolo dei Sovrintendenti, a cui si accede tramite concorso interno. Il passaggio ai gradi superiori avviene, invece, per concorso interno o per progressione di carriera.

Servizio volontario femminile
Con l’approvazione della Legge n. 380/1999, il Parlamento ha sancito la possibilità per le cittadine italiane di arruolarsi nelle Forze Armate e nel Corpo della Guardia di Finanza. Ha, inoltre, delegato all’Esecutivo il compito di predisporre uno o più decreti legislativi che disciplinino il reclutamento, lo stato giuridico e l’avanzamento del personale femminile nelle Forze Armate e nella Guardia di Finanza.
Le donne possono, pertanto, partecipare ai concorsi per essere arruolate nei corpi dell’Aeronautica, dell’Esercito e della Marina con le stesse modalità previste per gli uomini.

Carabinieri e Appuntati
Per ottenere la qualifica di allievo carabiniere è necessario superare un concorso pubblico, bandito di norma annualmente dal Ministero della Difesa e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Possono partecipare ai concorsi tutti i cittadini italiani, di entrambi i sessi e di età non superiore a 28 anni.
A partire dal 1° gennaio 2006 e fino al 31 dicembre 2020 i posti messi a concorso sono riservati però esclusivamente ai Volontari in Ferma Prefissata (VFP) in servizio o in congedo, così come previsto dall’articolo 16, comma 1 della Legge n. 226/2004. Le procedure di selezione, determinate dal Ministero della Difesa, si concludono con la formazione delle graduatorie di merito (comma 3).
Dei concorrenti giudicati idonei e utilmente collocati nelle graduatorie, una parte è immessa direttamente nelle carriere iniziali secondo l’ordine delle graduatorie e nel numero corrispondente al 30%. La restante parte, il 70%, viene immessa nelle carriere iniziali dopo avere prestato servizio nelle Forze Armate in qualità di volontario in ferma prefissata quadriennale (comma 4).
I volontari ammessi vengono avviati a frequentare un corso della durata di undici mesi, presso una delle Scuole Allievi Carabinieri presenti sul territorio italiano (a Benevento, Campobasso, Fossano, Iglesias, Reggio Calabria, Roma e Torino), al termine del quale si viene nominati carabinieri effettivi.
Al personale appartenente al Ruolo di Carabinieri e Appuntati sono attribuite qualifiche di Agente di pubblica sicurezza e di Agente di polizia giudiziaria.
La carriera prosegue con i gradi di carabiniere scelto, appuntato e appuntato scelto.

Approfondimento
La Legge n. 331/2000 ha decretato una sostanziale riforma delle FFAA – Forze Armate, consentendo la progressiva trasformazione dello strumento militare nazionale dal modello misto – che comprendeva sia i militari di leva sia i volontari – a quello interamente professionale, composto esclusivamente da volontari e, quindi, anche la trasformazione progressiva dello strumento militare in professionale. Il servizio di leva obbligatorio è stato sostituito da quello volontario.
I volontari possono essere:

Volontari in Ferma Prefissata Annuale o VFP1, che su richiesta possono essere ammessi a un successivo periodo di rafferma della durata di un anno;
Volontari in Ferma Prefissata Quadriennale o VFP4, che su richiesta possono essere ammessi a due successivi periodi di rafferma, ciascuno della durata di due anni.
Tutte le informazioni sui requisiti per il reclutamento dei volontari sono reperibili nel testo della Legge n. 226/2004, CAPI I e II.

Sovrintendenti
Per essere ammessi al grado di vice-brigadiere bisogna superare un concorso interno per titoli riservato agli appuntati scelti.
Il concorso è finalizzato all’ammissione a un corso di aggiornamento professionale, della durata di tre mesi, che si conclude con un esame orale.
Il 30% dei posti disponibili viene, invece, assegnato tramite concorso interno per titoli ed esami, e previo superamento di un corso di formazione, agli appuntati scelti, agli appuntati, ai carabinieri scelti e ai carabinieri in servizio permanente con almeno sette anni di servizio.
Ai sovrintendenti sono attribuite le qualifiche di agente di pubblica sicurezza e di ufficiale di polizia giudiziaria.
Le progressioni di carriera avvengono ogni sette anni. I gradi superiori sono brigadiere e brigadiere capo.

Ispettori
Per ottenere la qualifica di allievo maresciallo bisogna superare un concorso pubblico per titoli ed esami. I requisiti principali richiesti dal bando sono
cittadinanza italiana;
godimento dei diritti civili e politici;
età compresa tra 18 e 26 anni;
diploma di scuola secondaria di secondo grado;
idoneità psico-fisica e attitudinale al ruolo.

I vincitori del concorso devono frequentare un corso di formazione di durata biennale presso la Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze o presso quella di Velletri. Gli esami d’ammissione sono costituiti da una prova scritta d’italiano, una prova orale, un accertamento psico-attitudinale e una prova di efficienza fisica.
Il 30% dei posti disponibili viene, invece, assegnato mediante concorso interno riservato ai ruoli di brigadiere capo, brigadiere e vice-brigadieri, oltre che ad appuntati e carabinieri che abbiano compiuto sette anni di effettivo servizio nell’Arma e siano in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado. I vincitori devono frequentare un corso di aggiornamento di durata annuale. Gli esami d’ammissione sono costituiti da una prova scritta, con domande attinenti ai servizi di istituto e di cultura generale, una prova orale, un accertamento psico-attitudinale e una visita medica.
Al termine del percorso formativo gli allievi ottengono la nomina al grado di maresciallo.
La carriera prosegue con la promozione ai gradi di maresciallo ordinario, maresciallo capo e maresciallo aiutante.

Ufficiali
Per ottenere la nomina a ufficiale in servizio permanente è necessario possedere i seguenti requisiti
cittadinanza italiana;
diploma di scuola secondaria di secondo grado o laurea;
idoneità psico-fisica e attitudinale al ruolo;
godimento dei diritti civili e politici.

La carriera degli ufficiali si articola nei seguenti gradi: sottotenente, tenente capitano, maggiore, tenente colonnello, colonnello, generale di brigata, generale di divisione, generale di corpo d’armata.

Ufficiali del ruolo normale
Il reclutamento degli allievi ufficiali dei carabinieri del ruolo normale avviene tramite concorso pubblico per accedere all’Accademia Militare di Modena. Al termine del corso, di durata biennale, si consegue la laurea di primo livello in Scienze dei servizi giuridici e la nomina a sottotenente.
Il ciclo di studi può proseguire per altri tre anni presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Al termine del percorso formativo si consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza e la nomina a tenente. Eventualmente, su richiesta facoltativa degli studenti, è possibile conseguire anche la laurea in Scienze della sicurezza interna ed esterna.

Ufficiali del ruolo speciale
Risulta essere possibile accedere al grado di ufficiale del ruolo speciale mediante concorso per titoli ed esami, riservato a coloro che provengono dal Ruolo degli Ispettori, agli ufficiali di complemento in congedo o in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata.

Ufficiali del ruolo tecnico-logistico
Per ottenere il grado di ufficiale del ruolo tecnico-logistico è necessario superare un concorso pubblico per titoli ed esami. I requisiti principali sono
cittadinanza italiana;
età non superiore a 32 anni;
possesso del diploma di laurea richiesto dal bando di concorso, in relazione alla specialità per cui si vuole concorrere.

Possono accedere alle prove selettive anche i marescialli dell’Arma dei Carabinieri, che non abbiano superato il quarantesimo anno d’età e che siano in possesso del diploma di laurea richiesto dal bando di concorso.
I vincitori ottengono la nomina a tenente, dopo aver frequentato un corso di formazione di durata non inferiore a sei mesi.

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